Cammino sinodale

CAMMINO SINODALE DELLE CHIESE 

CHE SONO IN ITALIA

Lettera alle donne e agli uomini di buona volontà 

Carissima, carissimo,

tu che desideri una vita autentica, tu che sei assetato di bellezza e di giustizia, tu che non ti accontenti di facili risposte, tu che accompagni con stupore e trepidazione la crescita dei figli e dei nipoti, tu che conosci il buio della solitudine e del dolore, l’inquietudine del dubbio e la fragilità della debolezza, tu che ringrazi per il donodell’amicizia, tu che sei giovane e cerchi fiducia e amore, tu che custodisci storie e tradizioni antiche, tu che non hai smesso di sperare e anche tu a cui il presente sembra aver rubato la speranza, tu che hai incontrato il Signore della vita o che ancora sei in ricerca o nel dubbio... desideriamo incontrarti! Desideriamo camminare insieme a te nel mattino delle attese, nella luce del giorno e anche quando le ombre si allungano e i contorni si fanno più incerti. Davanti a ciascuno stanno soglie che si possono varcare solo insieme perché le nostre vite sono legate e la promessa di Dio è per tutti, nessuno escluso.Ci incamminiamo seguendo il passo di Gesù, il Pellegrino che confessiamo davanti al mondo come il figlio di Dio e il nostro Signore; Egli si fa compagno di viaggio, presenza discreta ma fedele e sincera, capace di quel silenzio accogliente che sostiene senza giudicare, e soprattutto che nasce dall’ascolto. “Ascolta!” è l’imperativo biblico da imparare: ascolto della Parola di Dio e ascolto dei segni dei tempi, ascolto del grido della terra e di quello dei poveri, ascolto del cuore di ogni donna e di ogni uomo a qualsiasi generazione appartengano. C’è un tesoro nascosto in ogni persona, che va contemplato nella sua bellezza e custodito nellasua fragilità. Il Cammino sinodale è un processo che si distenderà fino al Giubileo del 2025 per riscoprire il senso dell’essere comunità, il calore di una casa accogliente e l’arte della cura. Sogniamo una Chiesa aperta, in dialogo. Non più “di tutti” ma sempre “per tutti”. Abbiamo forse bisogno oggi di rallentare il passo, di mettere da parte l’ansia per le cose da fare, rendendoci più prossimi. Siamo custodi, infatti, gli uni degli altri e vogliamo andare oltre le logiche accomodanti del si è sempre fatto così, seguendo il pressante appello di Papa Francesco che, fin dall’esordio del suo servizio, invita a “camminare, costruire, confessare”. La crisi sanitaria ha rivelato che le vicende di ciascuno si intrecciano con quelle degli altri e si sviluppanoinsieme ad esse. Anzi, ha drammaticamente svelato che senza l’ascolto reciproco e un cammino comune si finisce in una nuova torre di Babele. Quando, per contro, la fraternità prende il sopravvento sull’egoismo individuale dimostra che non si tratta più di un’utopia. Ma di un modo di stare al mondo che diventa criterio politico per affrontare le grandi sfide del momento presente. Questo è il senso del nostro Cammino sinodale: ascoltare e condividere per portare a tutti la gioia del Vangelo.       È il modo in cui i talenti di ciascuno, ma anche le sue fragilità, vengono a comporre un nuovo quadro in cui tutti hanno un volto inconfondibile.                                               Una nuova società e una Chiesa rinnovata. Una Chiesa rinnovata per una nuova società. Ci stai?

Allora camminiamo insieme con entusiasmo.

Il futuro va innanzitutto sognato, desiderato, atteso. Ascoltiamoci per intessere relazioni e generare fiducia.

Ascoltiamoci per riscoprire le nostre possibilità; ascoltiamoci a partire dalle nostre storie, imparando a stimare talenti e carismi diversi. Certi che lo scambio di doni genera vita. Donare è generare.

Grazie del tuo contributo. Buon cammino!

Roma, 29 settembre 2021Festa dei santi Michele, Gabriele e Raffaele, arcangeli.

IL CONSIGLIO PERMANENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA 

https://www.chiesadicagliari.it/wp-content/uploads/2021/11/Indicazioni-metodologiche-per-diocesi-parrocchie-e-referenti-nel-primo-anno-20212022-del-Cammino-sinodale-02-11-2021.pdf

https://www.chiesadicagliari.it/wp-content/uploads/2021/10/Il-cammino-sinodale-lettera-presidenza-cei-7-settembre-2021.pdf

https://www.chiesadicagliari.it/wp-content/uploads/2022/06/SINTESI-DIOCESANA-SINODO.pdf

CAMMINO SINODALE 2022-2023

22 Settembre 2022

Si intitola “I cantieri di Betania” il testo con le prospettive per il secondo anno del Cammino sinodale che viene consegnato alle Chiese locali.

Questo documento – spiega il Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI, nell’introduzione – “è frutto della sinodalità” e “nasce dalla consultazione del popolo di Dio, svoltasi nel primo anno di ascolto (la fase narrativa), strumento di riferimento per il prosieguo del Cammino che intende coinvolgere anche coloro che ne sono finora restati ai margini”. Si tratta di “una grande opportunità per aprirsi ai tanti ‘mondi’ che guardano con curiosità, attenzione e speranza al Vangelo di Gesù”.

Il testo – che ha come icona biblica di riferimento l’incontro di Gesù con Marta e Maria, nella casa di Betania – presenta tre cantieri: quello della strada e del villaggio, quello dell’ospitalità e della casa e quello delle diaconie e della formazione spirituale. Questi cantieri potranno essere adattati liberamente a ciascuna realtà, scegliendo quanti e quali proporre nei diversi territori. A questi, ogni Chiesa locale potrà aggiungerne un quarto che valorizzi una priorità risultante dalla propria sintesi diocesana o dal Sinodo che sta celebrando o ha concluso da poco.

Il documento “I Cantieri di Betania” è accompagnato da un Vademecum che lo riprende e lo sviluppa in senso operativo, ponendosi come strumento al servizio dei Vescovi, dei referenti diocesani e delle équipe che promuovono il Cammino sinodale. Insieme ad alcune indicazioni metodologiche, il Vademecum offre alcuni spunti per realizzare i cantieri e favorire l’esperienza sinodale a più livelli.

https://camminosinodale.chiesacattolica.it/wp-content/uploads/2022/07/CantieriDiBetania.pdf

https://www.chiesadicagliari.it/wp-content/uploads/2022/09/Vademecum_II-Anno_CamminoSinodale.pdf


CAMMINO SINODALE PARROCCHIALE

Arcidiocesi di Cagliari

Parrocchia S. Elia

ASSEMBLEA SINODALE PARROCCHIALE

12/02/2023



 

Il giorno dodici febbraio duemila ventitré si è riunita l’assemblea parrocchiale alle ore 16.00 nel salone parrocchiale. I presenti erano circa una quarantinadi persone.

Dopo una preghiera iniziale, il parroco: p. Saverio Fabiano, omi, ha introdotto l’incontro spiegando cosa è il Sinodo;come è stato strutturato nelle sue fasi; cosa abbiamo fatto l’anno scorso nei gruppi sinodali parrocchiali. P. Francesco ha spiegato i quattro cantieri di Betania e ha introdotto i lavori di gruppo spiegando dettagliatamente il primo cantiere: quello della strada e del villaggio.

L’assemblea è stata divisa in quattro gruppi che hanno lavorato per 45 minuti circa. Al termine del confronto e dopo aver fatto una pausa di 15 minuti, il moderatore di ogni gruppo ha fatto un resoconto di quanto è emerso in assemblea plenaria.

I gruppi hanno messo in evidenza l’importanza dei nuovi mezzi e nuovi canali social di comunicazione per arrivare ai destinatari e far conoscere avvisi, iniziative etc. Si è preso coscienza che l’età media delle persone che frequentano i gruppi parrocchiali sono di età avanzata e che i giovani sono assenti.

Si suggerisce al parroco, in modo serio, la necessità di creare comunità perché la comunione ecclesiale nasce da questa realtà: non ci può essere chiesa comunione senza una comunità. Solo la comunità permette di camminare insieme, come ci chiede il sinodo.

Per coinvolgere altre persone si chiede di valorizzare attività oratoriane, la festa patronale, sviluppare la rete di volontariato, sfruttare le feste di battesimo per avvicinare le famiglie, attenzionare gli anziani, specialmente i disabili e fragili, e, perché no? creare una radio parrocchiale.

Tutte queste iniziative richiedono accoglienza e gioia. Su questa linea è stata suggerita anche la preghiera da farsi in chiesa prima della distribuzione dei viveri con i poveri che vengono assistiti.

In assemblea si è chiesto anche di non trascurare i problemi sociali di decine e decine di famiglie: quello della rete fognaria, che allo stato di fatto è al collasso, strade impraticabili e pericolose per gli anziani, illuminazione pubblica inesistente in zone densamente abitate.

Alla fine dell’incontro si è convenuto di proseguire la formazione degli operatori parrocchiali il 1°, il 15 e il 29 marzo dalle 16.30 alle 17.30 nel salone parrocchiale.

Dopo un’Ave Maria l’assemblea è stata sciolta alle 18.30 circa.


S. ELIA AL 7°  CONVEGNO NAZIONALE DELLA PASTORALE SOCIALE E DEL LAVORO


Dall’8 all’11 febbraio scorso si è svolto a Palermo il 7° Convegno nazionale della Pastorale sociale e del lavoro che ha riunito i Direttori degli Uffici diocesani e regionali di tutta Italia  e i loro collaboratori.

In seguito alla mia nomina da parte del parroco, p. Saverio Fabiano omi ,  ho potuto parteciparvi in qualità di referente della nostra parrocchia  per la Pastorale sociale e del lavoro ( d’ora in poi abbreviata in PSL). Non avendo alcuna esperienza in materia ed essendo per me la prima volta ad un convegno nazionale, i timori di potermi sentire come il classico “pesce fuor d’acqua” erano tanti. Ma come spesso succede quando ci si dimostra disponibili a fare la propria parte, seppure modesta, poi lo Spirito Santo e la Provvidenza…provvedono ad accorrere in nostro aiuto!

La Pastorale sociale e del lavoro e tutela del creato è uno degli Uffici della Chiesa cattolica istituito nel 1975 e negli anni successivi si è andato via via arricchendo con gli apporti dell’economia, della politica, degli ambiti della giustizia e della pace e della custodia del Creato: come si vede un campo sterminato e molto complesso. Le parole di papa Francesco sono quanto mai attuali:” La vera ricchezza sono le persone: senza di esse non c’è comunità di lavoro, non c’è impresa, non c’è economia. La sicurezza dei luoghi di lavoro significa custodia delle risorse umane, che hanno valore inestimabile agli occhi di Dio e anche agli occhi del vero imprenditore”. Si tratta cioè di capire come può il Vangelo incidere nella vita sociale e lavorativa delle persone avendo sempre al centro degli interessi, economici e sociali,  l’ essere umano sempre come fine mai come mezzo.

Il tema del convegno di quest’anno era la formazione spirituale nella PSL, consapevoli del fatto che senza un collegamento diretto e strettissimo con lo Spirito e la Volontà di Dio, le nostre azioni umane sono come tali fragili e di breve durata. Lo svolgimento del convegno prevedeva una meditazione al mattino che quest’anno era incentrata sull’episodio della visita di Gesù a Betania, nella casa di Marta e Maria, sorelle di Lazzaro, tutti cari amici di Gesù. Proseguivano poi gli interventi dei relatori, teologi, imprenditori, sindaci e nel pomeriggio ci si  ritrovava in 13 piccoli gruppi che, attraverso il metodo sinodale, davano vita a dei “laboratori di discernimento”. Il metodo, grazie alle cosiddette “conversazioni spirituali”  si è rivelato ricco di frutti. Posta la domanda, dopo qualche minuto di silenzio per la riflessione personale, ciascuno veniva invitato ad esprimere il proprio pensiero , forte dell’ascolto di tutti.  Il secondo giro di “consultazione” invece verteva su ciò che era scaturito dall’ascolto degli altri, le cd “risonanze”. Nel terzo e ultimo , si cercava di fare la sintesi delle varie riflessioni.

Sono stati momenti arricchenti durante i quali si è venuta a creare la comunione che è il frutto dell’invito che Gesù fa quando dice:” dove due o più sono riuniti nel mio amore, Io sono in mezzo a loro”. E credo che questo sia ciò che mi sono portata a Cagliari, sempre più convinta della necessità di lavorare non solo per gli altri, ma con gli altri perché, come dice ancora il papa, “nessuno si salva da solo”.

Roberta Coco

Referente della Pastorale Sociale e del Lavoro per la parrocchia di S.Elia

https://youtu.be/9WM4holsQkA